22 novembre 2015

orazio-gentileschi-ceciliaIl 22 novembre scorso, in occasione della festa di S. Cecilia, si è tenuto ad Angri presso la Collegiata di S. Giovanni Battista un interessante concerto che ha visto esibirsi il Duo Pellecchia-Vendemmia.

Per omaggiare la patrona della Musica, quest’anno l'”Euterpe” di Angri ha pensato di offrire agli associati e alla cittadinanza tutta un mix di brani per clarinetto e pianoforte che hanno toccato vari ambiti musicali. Sono stati proposti, infatti, brani musicali tratti da Arie d’Opere famose e motivi popolari napoletani.

Tra la prima e la seconda parte del programma il Direttore Artistico dell’Associazione, M° Maria Pia Cellerino, ha intrattenuto gli ascoltatori con un breve intervallo culturale. Sono stati presentate alcune opere d’arte presenti all’interno della chiesa e dipinte dal famoso concittadino Lorenzo Iovino.
Tra tutte da segnalare la Gloria di S. Giovanni sulla volta dell’Abside dell’Altare Maggiore, realizzata dal pittore nel 1948; opera monumentale dove il Santo, dinamico e leggero nell’ascesa malgrado il tagliente e forte disegno, armonico e corretto nell’anatomia è coreograficamente accompagnato da angeli serafini e cherubini.

 

Foto Gallery

“La S. Cecilia che è riprodotta sulla locandina del concerto della serata è del pittore Orazio Gentileschi, padre di Artemisia (anche lei famosa pittrice) e risale agli anni tra il 1618 e il 1621.
Cecilia appare come una giovinetta che suona l’organo e se non fosse per l’Angelo che regge lo spartito, il quadro sembrerebbe rappresentare più una scena di vita quotidiana che quella di un tema sacro”.